Alexandre Farto, conosciuto con lo pseudonimo di Vhils, nasce a Lisbona nel 1987 e cresce a Seixal, un sobborgo industriale situato sull’altra sponda del fiume Tago. L’ambiente urbano in trasformazione in cui trascorre l’infanzia — segnato dall’intensa urbanizzazione del Portogallo negli anni ’80 e ’90 — diventa una fonte primaria di ispirazione per la sua futura ricerca artistica.
Vhils inizia la sua carriera nei primi anni 2000 come writer, avvicinandosi alla cultura del graffiti e sviluppando un forte interesse per il rapporto tra individuo, città e identità collettiva. Nel 2007 presenta per la prima volta il suo lavoro alla mostra collettiva del gruppo VSP a Lisbona, e l’anno successivo partecipa al Cans Festival di Londra, organizzato da Banksy, che lo consacra sulla scena internazionale della street art.
Poetica artistica e tematiche
L’universo artistico di Vhils si fonda sul concetto di “distruzione creativa”, in cui la rimozione della materia diventa un atto poetico di rivelazione. L’artista, definito un “archeologo urbano contemporaneo”, scava nei muri e nei materiali delle città per riportare alla luce tracce di memoria collettiva, restituendo valore a ciò che il tempo e la modernità tendono a cancellare.
La sua arte indaga il rapporto tra identità e globalizzazione, affrontando temi come la perdita di diversità culturale e la fragilità della memoria urbana. Le opere parlano di distruzione e rinascita, ponendo al centro l’essere umano e la sua capacità di resistere all’omologazione.
Sul piano estetico, Vhils combina gesti incisivi e materiali grezzi con un equilibrio visivo raffinato. Attraverso la sottrazione della materia, crea volti e figure che emergono dalle superfici, rivelando la tensione e la vitalità della vita urbana. Il muro diventa così una metafora della condizione umana, segnata dal passare del tempo e dalla memoria condivisa
Tecnica e linguaggio visivo
La pratica artistica di Vhils è riconosciuta per la sua tecnica di incisione in bassorilievo, che lo ha reso uno degli innovatori più significativi della street art contemporanea. Le sue opere nascono da un processo di sottrazione e scavo: i muri vengono graffiati, incisi o erosi con scalpelli, martelli, trapani ed esplosioni controllate, fino a far emergere le immagini custodite negli strati più profondi della materia.
Alla base di questo metodo si trova il celebre progetto “Scratching the Surface”, che rappresenta una riflessione sulla stratificazione urbana come metafora della storia umana.
Parallelamente, l’artista sperimenta con diversi media — incisione su metallo e legno, stencil, pittura, video, installazioni e sculture — mantenendo sempre al centro l’idea di dialogo tra uomo, città e memoria.
Mostre e riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, Vhils ha esposto in oltre 30 paesi e le sue opere sono state presentate in importanti musei e istituzioni internazionali, tra cui il MAAT – Museum of Art, Architecture and Technology di Lisbona, il Centre Pompidou e il Palais de Tokyo di Parigi, il Barbican Centre di Londra, il Museum of Contemporary Art di San Diego, il CAFA Art Museum di Pechino e il Contemporary Arts Center di Cincinnati.
Le sue installazioni e i suoi interventi site-specific, presenti in tutto il mondo, consolidano la sua reputazione come una delle figure più influenti della street art contemporanea. Con la sua capacità di fondere riflessione sociale, sperimentazione tecnica e potenza estetica, Vhils ha ridefinito il muro come superficie viva, custode di memorie e simbolo dell’identità collettiva.
Vhils: Opere in vendita con prezzi e quotazioni da Wunderkammern
Se sei interessato all’artista, puoi trovare le opere di Vhils in vendita online sul nostro sito.
Se vuoi conoscere di Vhils prezzi, quotazioni o quali opere saranno esposte non esitare a contattarci mandando una e-mail all’indirizzo shop@wunderkammern.net.